martedì 3 dicembre 2013

Il prestesto dei trenta

Più passano i giorni e più capisco che svalicare i trenta voglia semplicemente dire guadagnarsi anagraficamente IL pretesto, quello All Inclusive, che ci porteremo appresso per gli anni a venire.
Il pretesto 'siccome che ora ho superato i trenta' diventerà il vostro inizio di frase per parlare della vostra parte peggiore, la parte che invano tentate di seppellire col glitter stantio dei social network  o buttandovi su 1300 corsi diversi, dal pasta madre creativa allo yoga cyberpunk.
Col pretesto si chiude la laurea nel cassetto e figuriamoci se quel pezzo di carta vi farà mai trovare un lavoro attinente a quello che avete studiato, una volta sputati fuori dall'alma mater.
Superati i trenta senza un piano regolatore (a salvarci il culo sarebbe bastato un ' da grande voglio fare il pompiere' detto al momento giusto), bene che vada si finisce o infelici addetti alle vendite o eterni stipendiati dal babbomat* o cialtroni della peggior specie, sempre pronti a fingere di avere un lavoro, ma che dico un lavoro, la Professione Definitiva: sentirli parlare vi fa rimpiangere le ore di epica al liceo, quando sorbire tutte quelle cazzate aveva almeno il nobile scopo di condurci al sei in pagella.
Col pretesto dei trenta non esiste che uno si possa costruire una professione, perchè dopo i trenta il futuro non esiste, è un'invenzione degli ottimisti, noti come quelle teste calde per le quali tutto andrà per il verso giusto e un giorno avrete persino una casa tutta vostra ed un figlio, incredibile!
Se si abbraccia il pretesto e non si ha un lavoro, forse qualche speranza di salvezza ancora ce l'avete in saccoccia e vi conviene prenotare una lobotomia il prima possibile, considerando che è l'unico modo che avrete per mettere a tacere il vostro passeggero oscuro ( Dexter docet) e farvi una vita altrove.

Cavalcare il pretesto con un lavoro part time? Il male.

Non avete un senso nella vita, avete tutto il tempo per realizzarlo ogni singolo giorno,  ma coi vostri stipendi da homeless potrete cercarlo invano in ogni dove: nelle bluse di seta da centinaia di euro, nel milione di libri che non finirete mai, nella scarpe da corsa come nuove, nell'agenda che non serve, nelle gite lampo che caghi soldi e non ti godi nulla ( i viaggi veri sono per quelli lì, per gli ottimisti), nei ristoranti, nei piani B che basta una mosca planata per caso davanti a voi ed è tutto finito. Non lo troverete, non è così che funziona.
American Beauty  ci aveva spiegato tutto: o nasci Carolyn, o nasci Jane.

( Allego alla presente i frutti del mio pretesto)








* grazie a Marux per l'ottimo spunto