martedì 22 gennaio 2013

Li comincio per noi, vol.1

Se è vero che è necessario staccarsi dal passato, allora credo che una serie di limitatamente verbose rubriche sia quello che ci vuole per chi, come me, vi vorrebbe dimentichi della mia turpe e passata carriera da blogger intimista (destocazzo, aggiungerei in coda).
Passo quindi ad introdurvi "Li comincio per noi",  rubrica dalle spiccate velleità filantropiche e figlia legittima della maledizione di vivere tutti i  giorni da cialtronissima addetta alle vendite in una libreria, senza però riuscire a finirne uno nel cristo da mesi (con le dovute, fulminanti eccezioni).
Perchè cominciarli per noi?
Perchè il tempo non basta mai e perchè per capire che un libro è sì basta un rigo o poco più, come con gli essere umani.


Vol.1 : L'uomo in bilico di Saul Bellow

In bilico.
"Ci fu un tempo in cui la gente aveva l'abitudine di rivolgersi frequentemente a se stessa e non si vergognava di registrare le proprie vicende interiori. Ma tenere un diario al giorno d'oggi è considerato una specie di debolezza verso se stessi, un vizio, soprattutto una cosa di cattivo gusto. 
Perchè questa è un'epoca rude"

p.S. 
, dovrete decidere da soli se continuare o meno. 
No, non avrete recensioni complete da temere.

venerdì 18 gennaio 2013

The time is now (?)


Per certe cose ci vuole tempo.
La prima canottiera a 27 anni, le prime cosce al vento a 30.
Ci son voluti pure gli occhi altrui per arrivarci, occhi fidati.

Mi auguro vengano presto la luce accesa, la nudità corredata da lucette ed il bikini sfacciato su una pelle che mai e poi mai si colora.

Perchè le mezze misure non sono  familiari e ci piace così.



martedì 1 gennaio 2013


C'è quel momento in ogni festa in cui vedi qualcosa.
Sei lì che ti diverti, ondeggi con piedi che non sono più i tuoi, ma sono diventati ostaggio del vino che hai bevuto. Pesti duro, schivi gli altri ballerini per miracolo e  ti stringi più forte all'abbraccio nella mezza piroetta, ufficialmente per non scivolare via, ufficiosamente perchè se non onori un abbraccio sei  solo uno scemo:  ecco però  che ti succede una voglia matta di fare la lista di chichecosa porteresti con te. Ti hanno appena vomitato addosso che il nuovo anno è iniziato, con una musica brutta e le bollicine cattive, eppure tu hai quella voglia lì e la testa parte, vede.

Vede  esattamente la pagina del libro che ha spostato di nuovo il tuo limite in avanti.
Vede lo scotch carta, "S" nello stereo e le mizuno sporche di fango.
Vede la carta regalo improvvisata, i negativi da sviluppare ed un orlo da cucire.
Vede le ceramiche sbeccate, il bicchiere napoleone e le ricette nuove.
Vede l'internet lontano quando lo dico io.
Vede il divano comodo, il percorso scomodo.
Vede un profumo bellissimo di presente, al netto della sottile malinconia di sempre.