martedì 22 gennaio 2013

Li comincio per noi, vol.1

Se è vero che è necessario staccarsi dal passato, allora credo che una serie di limitatamente verbose rubriche sia quello che ci vuole per chi, come me, vi vorrebbe dimentichi della mia turpe e passata carriera da blogger intimista (destocazzo, aggiungerei in coda).
Passo quindi ad introdurvi "Li comincio per noi",  rubrica dalle spiccate velleità filantropiche e figlia legittima della maledizione di vivere tutti i  giorni da cialtronissima addetta alle vendite in una libreria, senza però riuscire a finirne uno nel cristo da mesi (con le dovute, fulminanti eccezioni).
Perchè cominciarli per noi?
Perchè il tempo non basta mai e perchè per capire che un libro è sì basta un rigo o poco più, come con gli essere umani.


Vol.1 : L'uomo in bilico di Saul Bellow

In bilico.
"Ci fu un tempo in cui la gente aveva l'abitudine di rivolgersi frequentemente a se stessa e non si vergognava di registrare le proprie vicende interiori. Ma tenere un diario al giorno d'oggi è considerato una specie di debolezza verso se stessi, un vizio, soprattutto una cosa di cattivo gusto. 
Perchè questa è un'epoca rude"

p.S. 
, dovrete decidere da soli se continuare o meno. 
No, non avrete recensioni complete da temere.

2 commenti:

  1. N. è un lettore forte, ma non ha mai letto un libro dall'inizio alla fine. E' perché non crede alla compattezza delle storie. Che un racconto resti coerente per duecentocinquanta, trecento pagine, gli sembra una forzatura. In un romanzo cerca gli sconfinamenti, le irregolarità.

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