martedì 1 gennaio 2013


C'è quel momento in ogni festa in cui vedi qualcosa.
Sei lì che ti diverti, ondeggi con piedi che non sono più i tuoi, ma sono diventati ostaggio del vino che hai bevuto. Pesti duro, schivi gli altri ballerini per miracolo e  ti stringi più forte all'abbraccio nella mezza piroetta, ufficialmente per non scivolare via, ufficiosamente perchè se non onori un abbraccio sei  solo uno scemo:  ecco però  che ti succede una voglia matta di fare la lista di chichecosa porteresti con te. Ti hanno appena vomitato addosso che il nuovo anno è iniziato, con una musica brutta e le bollicine cattive, eppure tu hai quella voglia lì e la testa parte, vede.

Vede  esattamente la pagina del libro che ha spostato di nuovo il tuo limite in avanti.
Vede lo scotch carta, "S" nello stereo e le mizuno sporche di fango.
Vede la carta regalo improvvisata, i negativi da sviluppare ed un orlo da cucire.
Vede le ceramiche sbeccate, il bicchiere napoleone e le ricette nuove.
Vede l'internet lontano quando lo dico io.
Vede il divano comodo, il percorso scomodo.
Vede un profumo bellissimo di presente, al netto della sottile malinconia di sempre.


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